La 5. tappa del Campionato Italiano Kite Buggy si è svolta a Ovindoli (AQ, a 1400 metri di quota), finalmente uno spot nuovo per la maggior parte dei piloti, anche se frequentato da anni dai local e vicini con buggy, landboard e soprattutto snowkite. Purtroppo pioggia al sabato e libeccio su dei pratoni che lavorano bene con venti provenienti da nord hanno reso la faccenda un po’ complicata. Riders e Comitato – con Dario Nalini in veste di Direttore di gara addirittura arrivato dalla Germania solo per l’occasione – non hanno mollato e si è cercato in ogni modo di sfruttare i momenti nei quali il vento, anche se sotto i limiti, sembrava avere una base stabile.
Trenino a ruote diverse in gara a Ovindoli: apre Stuga con standard tassellate, segue Gigi con big foot e chiude Mattonella con le mitiche Landsegler (foto Alessandra Di Renzo)
Il sabato si è riusciti ad completare una breve manche valida nella quale si è rinnovato il duello tra Gigi Tassini (I-8, Protask-Rapace) ed Enrico Cortona (I-321, Kobra-Ozone). Il bolognese ha bissato il successo di Macchiareddu, recuperando così in classifica generale. Chiude il podio Stuga (I-101), il più abile a tenere un manigliato in aria e a tenersi lontano dai tipici incastri da vento bucato. Nei rapidi flash delle altre manche partite e poi interrotte si mettevano in evidenza Kantina (Giacomo Cafaggi, I-9, ottimo nell’ultimo tentativo domenicale) e Pat Cremonini (I-999), nonostante le dimensioni del suo Speed 15 su un campo di regata ridotto seminassero il terrore tra gli avversari.
Quando c’è tutto da costruire si fa tesoro di ogni esperienza e anche da Ovindoli sono venute indicazioni utili. Quella fondamentale è che in caso di condizioni incerte i piloti devono rimanere pronti nei pressi del campo di regata. Forse uscivano un paio di manche la domenica mattina, ma è andata com’è andata. Alla fine il confine tra il successo e il così così è sempre sottile, se entrava il nord ci si sarebbe stancati a far regate dopo regate invece che a remare per tenere i kite in aria. Ora per la tappa conclusiva del CIKB 2013-2014 si deve aspettare la prossima primavera, per Comitato e piloti c’è tutto il tempo necessario per imbastire insieme il futuro.
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