Il primo longboard, 130 x 25, Randal R-II 180 50° e ruote 9060 78a 69mm
Costruire un longskate con il deck piatto è un attimo. Facile facile e veloce veloce, mentre se ti serve qualcosa da downhill e freeride devi prevedere un deck col concavo e quindi hai bisogno di una pressa, che è una faccenda un po’ più complessa. Ci sono skater-artigiani in giro che fanno un ottimo lavoro, qui dalle parti di Roma per esempio Laola.
Per i miei long mi piace il rocker. Primo perché col rider sopra sta piatto, secondo perché la tavola deve dare soddisfazione anche da ferma e il rocker esalta la bellezza di uno shape tondarello.
Per dargli sia robustezza che banana non puoi utilizzare solo un foglio di multistrato, quindi ne prendo due di betulla (più elastica del pioppo) da 9 mm, li incollo con una colla vinilica e li metto in forma per una giornata con due listelli d’appoggio all’estremità e tanto peso della cultura al centro (28 volumi dell’Enciclopedia Treccani, una 70ina di chili).
Per lo shape mi sono fatto un paio di dime di carta e dal momento che mi piacciono i tavoloni una è da 130 cm (progettata in realtà per diventare un windskate sia con la vela da windsurf che con il kite) e l’altra da 115.
Tracciata la forma bisogna tagliare con un normale seghetto alternativo e lama da legno (una banalità? multistrati sottili di precisione li taglio con quella da metallo, che sfragne meno).
Tagliare 18 mm richiede un minimo di impegno, nel dubbio c’è Peppino che dice legno lungo e fero corto (col legno tiette sempre largo, se tagli troppo è difficile rimediare, il metallo scaldandolo e battendolo alle brutte si può riallargare e riallungare).
E già stiamo un pezzo avanti.
Rispondi