Ti serve un concavo aggressivo? NO
Uno shape a forma di fettina di bacon rosolata ‘na cifra? NOO
Precision truck? NOOO
Ruote burrose? NOOOO
A frà che te serve? (diceva Caltagirone)
Me devo spostà ner quartiere, tutto qua
Di etimologia incerta, a Roma comunque si dice che le ginocchia me fanno giacomo giacomo. Indica una certa debolezza dell’articolazione, per cause varie (fiacchezza, strizze, innamoramento). In quanto vecchio – longboardgeezer – in gravità va bene una top mount, ma in flat o come commuter urbano preferisco una drop through. La zero31 dogtown è l’arma definitiva per il freeride, ma a volte troppo lunga e pesante. E mi serve qualcosa di corto e basso da spingere e frenare senza gravare sul ginocchio.
Quindi: solo 12 mm di betulla (tanto la tavola è corta e io peso solo 60 kg), no concave (per fretta e pigrizia), slot per i truck a forcella, maniglia per trasportarla comodamente. Al limite solo una bruciatina di legno lato strada.
GIACOMO GIACOMO (n. 15) – 80 cm (31″), Caliber, Orangatang Moronga 80a
Ora: si poteva andare oltre (cioè: furthur)? Le tavole di BB sono 152 x 152, realizzata la GIACOMO GIACOMO avanzano una 65ina di centimetri, quindi perché no?
La SALTA ROSPO (la grafica è tratta da un’incisione di Alberto Martini per Hop Frog di Edgar Allan Poe: non conoscete Salta Rospo? Beh, è un simpatico raccontino contro il Potere, con il giullare che premedita cose interessanti, senza lasciare APPESA per sempre la sua rancura) è una 24″ sempre piatta, drop through a forcella aperta (però con quelle fastidiosissime scasse per le fin dei Randal) e maniglia. E già la amo da morì…
SALTA ROSPO (n. 16) – 62 cm (24″), Randal 50° 150 mm, per ora Minizombie 78, presto blank sempre 78 ma più cicce
Rispondi