Si è svolta il 23 marzo alla Libreria Internazionale Il Mare (Roma, via del Vantaggio 19) la presentazione del romanzo TUTTE LE COSE CHE SCIVOLANO. Da oltre quaranta anni punto di riferimento del settore, c’era solo da chiarire cosa c’entrasse un’opera dedicata in gran parte alla tavola a rotelle con il mare. Tutto torna, in un gomitolo di vento, onde, periodi senza onde, vele che lasciano il posto agli aquiloni e così via. Un video estremamente didascalico ha illustrato quali siano questi sport di scivolamento dei quali parla il libro. Beh, come detto il protagonista si muove soprattutto sulla scena longboard, ma per affinità e circostanze varie sta in contatto anche con il kitesurf ed il landkite. Ai quali si aggiunge il landsailing, con la la libreria romana che ha di nuovo disponibile sia il manuale Vele da terra che la strip in tela che riassume i 400 anni di storia del carro a vela, da quella specie di galeone di Simon Stevin al Green Bird di Richard Jenkins (primato attuale a 203 kmh!). Pier Francesco Vasselli, team rider Peter Lynn, Marchio leggendario per gli aquiloni da trazione per ogni disciplina, ha descritto i cambiamenti che hanno attraversato il kitesurf da quando ha fatto la sua prima comparsa sulle spiagge italiane fino alla definitiva esplosione degli ultimi anni. Progressi per quel che riguarda i materiali – ormai bene o male tutte le ali volano senza problemi – e la sicurezza, con sistemi di sgancio ormai standardizzati che hanno reso user friendly un’attività che alle origini era molto più estremo che sport.
Per l’autore del romanzo il longboard ha rappresentato una folgorazione, tanto da essere rapidamente acquisito come filtro attraverso il quale interpretare una realtà complessa fatta di persone, luoghi, oggetti e pulsioni: non una riduzione, ma il portatore di una maggiore ricchezza. Una delle particolarità dello skate è poi che rimane facile coprire tutta la filiera, insomma se è una gioia metterci i piedi, è un piacere anche maggiore mettere i piedi su qualcosa che hanno fatto le tue manine sante. Sono state presentate delle hollow – che rappresentano una delle vette della costruzione artigianale – ma anche il pacchetto di Roarockit.
A qualcuno i truck fuori asse potrebbero far venire l’ansietta. Nessun problema con Roarockit, trovate già la traccia
La Casa canadese, con una filiale europea molto dinamica, offre tutto quel che occorre per realizzare una tavola col metodo tradizionale dei fogli d’acero ma con la garanzia dell’incollaggio di un sotto vuoto semplicissimo da ottenere. Anche un dettaglio che per molti shaper è scontato, come i fori per i truck, con Roarockit va liscio dal momento che il foglio d’acero è preforato.
Nel corso della presentazione (disponibile in versione integrale sul canale della Libreria Internazionale il Mare), con una nota stuzzicata da Anna Lucia Nicosia, responsabile della comunicazione, si è fatto riferimento ad una eccezionalità di TUTTE LE COSE CHE SCIVOLANO in quanto tassello di un sistema culturale più ampio ma ancora inesplorato. La letteratura esistente è scarsa (ruotenevento si era occupato di Hornby e Pintarelli su questo stesso blog) e non riguarda il longboard. Del resto nonostante ormai siano tutti dediti alla scrittura dai 160 caratteri alle saghe, il libro in certi settori continua a rimanere impastato di stregoneria.
Si spera che la linea continui coinvolgendo media diversi, uno dei quali è sicuramente quello video, ma in modo più narrativo e meno clippetta/raw run/gopro. Con questo obiettivo è stato proiettato in anteprima il teaser del documentario LET THE TOWNS BE CRUISED LET THE HILLS BE BOMBED. Un progetto diretto da Silvia Mattioli e prodotto da Arance Meccaniche insieme ad Enrico Azzini, che cerca grazie alle interviste ai riders di penetrare in profondità moventi e sensazioni che rendono il longboard un’esperienza della quale non ci si può più sottrarre.
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